L'intervento di Paolo Mariani alla undicesima edizione di Olio Officina Festival
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L’OLIO IN CITTA’
Frascati (RM) – Scuderie Aldobrandini
10 dicembre 2021
Il 10 dicembre 2021 si svolgerà nelle Scuderie Aldobrandini, nel cuore della città di Frascati, un’ intera giornata dedicata alla conoscenza del mondo dell’olivicoltura.
OP Confoliva insieme a Confagricoltura, Frantoi del Lazio, Asso.Frant.o.i. ed Ass.o.m., presenterà al pubblico una serie di attività per far conoscere le eccellenze olivicole del territorio e guidare il consumatore ad una scelta consapevole.
La mattinata sarà dedicata ad un corso gratuito di avvicinamento all’assaggio dell’olio EVO e delle olive da mensa, condotto da esperti del settore, a cui potranno partecipare, previa iscrizione, appassionati, studenti, olivicoltori nonché professionisti che voglio imparare a riconoscere un prodotto di qualità.
Alle ore 15:00 si replicherà il corso di avvicinamento all’assaggio, sempre previa iscrizione, con un approfondimento sulle olive, settore in continua crescita tra la produzione Made in Italy.
A seguire, alle ore 17:30, si aprirà la tavola rotonda “Olio EVO: Risponde l’esperto” Incontro con la Filiera "Olivoleica”, dove i partecipanti all’evento potranno soddisfare ogni loro curiosità sul mondo dell’olivicoltura attraverso un dibattito con esperti della filiera. Olivicoltori, frantoiani, agronomi, nutrizionisti, rappresentanti istituzionali ed aziende del settore risponderanno alle domande dei consumatori.
A conclusione dell’evento sarà offerto un “APERIOLIO” in cui saranno proposti degli abbinamenti culinari per esaltare i sapori e gli aromi dell’olio extravergine di oliva e delle olive.
La manifestazione è completamente gratuita e si svolgerà nel completo rispetto delle norme in materia di contenimento Covid19 ed inoltre per l’ingresso è obbligatorio l’esibizione del green pass e l’utilizzo della mascherina.
Per info e prenotazione ai corsi scrivere a: opconfoliva@confagricoltura.it
Il Presidente OP Confoliva
Pier Luigi Silvestri
Confagricoltura esprime soddisfazione per l’emanazione, da parte INPS, delle istruzioni operative per accedere all’esonero straordinario dei contributi previdenziali ed assistenziali dovuti per il periodo dal 1° gennaio al 30 giugno 2020.
L’esonero - ricorda l’Organizzazione degli imprenditori agricoli - riguarda i datori di lavoro delle imprese appartenenti alle filiere agrituristiche, apistiche, brassicole, cerealicole, florovivaistiche, vitivinicole nonché dell’allevamento, dell’ippicoltura, della pesca e dell’acquacoltura, che svolgono le attività identificate dai codici ATECO indicati nei decreti ministeriali 15/09/2020 e 10/12/2020.
Per Confagricoltura finalmente, per far fronte alle difficoltà causate dalla lunga pandemia, si rende attuabile una importante misura a sostegno al settore agricolo, grazie anche a un ingente stanziamento di risorse pari a quasi 500 milioni di euro.
La circolare INPS precisa che, per ottenere l’esonero, è sufficiente che almeno una delle attività svolte, anche non in via principale, sia riconducibile ad un codice ATECO indicato dai decreti ministeriali. In tal caso la misura viene riconosciuta per la contribuzione dell’intera posizione contributiva dell’azienda, non solo per quella che rientra nei codici.
L’INPS - sottolinea Confagricoltura - ha quindi condiviso la nostra tesi interpretativa prendendo atto che l’agricoltura moderna è sempre più caratterizzata dalla multifunzionalità e che in tale contesto diventa particolarmente difficile individuare quale sia l’attività principale esercitata dall’impresa agricola.
Per l’Organizzazione degli imprenditori agricoli questo provvedimento attenua in parte le difficoltà di imprese e lavoratori, anche se preoccupano i tempi stretti per la domanda (30 giorni) e l’obbligo di comunicare gli aiuti percepiti o richiesti che rientrano nel “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID”, vista la complessità, lacunosità ed eterogeneità della normativa di riferimento.
Infine, per Confagricoltura, il limite individuale a questi aiuti previsti dal “Quadro Temporaneo” per le imprese operanti nel settore primario della produzione agricola, anche se è stato recentemente elevato a 225.000 euro, rimane comunque un possibile ostacolo per le imprese più strutturate e con maggiore carico di manodopera.
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